Bullismo e Cyberbullismo sono due tipi di violenza fisica, verbale e psicologica che possono portare a conseguenze molto gravi sulla vita delle vittime e su tutta la società.
In particolare, il bullismo è riferito soprattutto alle violenze verbali e non verbali perpetrate in ambito scolastico e in tutti quegli ambienti frequentati da bambini, adolescenti e giovani (palestre, punti di ritrovo dei quartieri, centri sociali, campi sportivi, ecc.).
Inoltre, con l’avvento di Internet il bullismo tra i giovanissimi si verifica, purtroppo, anche in rete sui social network, nelle chat e simili. E’ nato a tal proposito, a partire dagli anni 2000, proprio per definire il bullismo in rete il termine: Cyberbullismo.
Sono tanti i progetti messi in atto da scuole, associazioni ed enti pubblici e privati volti a individuare e combattere bullismo e cyberbullismo e a cui grandi e piccoli possono partecipare. Gli adulti però hanno un ruolo fondamentale nell’educazione, e di conseguenza contribuire a che non si verifichino queste situazioni di cyberbullismo.
In EBS, puoi frequentare il Corso Bullismo e Cyberbullismo, per approfondire queste due tematiche molto importanti, sia sotto il punto di vista delle gravi conseguenze psicofisiche, che causano alle vittime, alle famiglie e alla società, sia acquisendo le competenze di base per riconoscere la problematica e aiutare la vittima e il bullo stesso.
Inoltre, il corso online aiuterà genitori, educatori, assistenti sociali, insegnanti e chiunque sia interessato, a mettersi nei panni della vittima e del bullo, per capire i meccanismi che portano alla nascita di questo fenomeno negativo e fare il punto sulla Normativa ad oggi in vigore.
Bullismo e cyberbullismo: fenomeni in crescita
Sono tante le cause alla base del bullismo e del cyberbullismo. Si tratta di fenomeni sociali che si sviluppano sempre più velocemente.
Le statistiche effettuate dalle Nazioni Unite riportano dati molto preoccupanti, poiché evidenziano che 1 ragazzo/a su 3, tra i 13 e i 15 anni, almeno una volta nella vita è stato vittima di bullismo.
Le percentuali più alte di bullismo e cyberbullismo si registrano nei Paesi industrializzati.
In Italia, ad esempio, le vittime vivono soprattutto nelle zone del Paese più disagiate con percentuali più alte tra le ragazze, rispetto ai ragazzi. Inoltre si registra che le vittime di bullismo siano più stranieri rispetto a italiani.
Gli studi condotti sul bullismo sono tanti, mentre restano ancora pochi quelli sul cyberbullismo.
Nonostante questo, gli esperti sono concordi nel dire che il minimo fenomeno intenzionale di violenza e aggressione verbale o non verbale, anche se non effettuato in maniera continuativa, ai danni di una persona, costituisce bullismo.
Dunque, vi è la necessità di vegliare sempre su bambini e adolescenti in modo da evitare che essi diventino vittime o bulli/cyberbulli.
Nella fattispecie del cyberbullismo, gli adulti dovrebbero essere in grado di trasmettere ai più giovani una corretta educazione digitale poiché il cyberbullismo è, purtroppo, un fenomeno in costante e continua crescita.
Le gravi conseguenze del bullismo e del cyberbullismo
Sia che si tratti di bullismo, che di cyberbullismo, queste violenze e aggressioni hanno sempre congruenze molto gravi sulla vita psicofisica delle vittime e delle loro famiglie.
Spesso è la scuola il luogo in cui si verificano episodi di bullismo da parte soprattutto di coetanei, con conseguente calo di concentrazione e difficoltà di apprendimento per le vittime.
Il bullismo e il cyberbullismo infatti, possono provocare abbandono e dispersione scolastica, poiché i ragazzi che ne sono vittime rifiutano di andare a scuola.
Le vittime di bullismo e cyberbullismo hanno maggiori possibilità di sviluppare depressione, senso di solitudine, vergogna e imbarazzo, difficoltà a relazionarsi, bassa autostima, comportamenti antisociali, tendenza ad auto-isolarsi e pensieri suicidi.
Questi fenomeni sociali generano nelle vittime delle ferite inguaribili, che possono causare problemi che si ripercuoteranno durante le diverse fasi di crescita e sviluppo, compromettendo la persona adulta che diventeranno in futuro: problemi a relazionarsi e socializzare con le altre persone e a costruire una rete sociale. Inoltre la situazione potrebbe aggravarsi una volta adulti, con conseguenze nella vita lavorativa e personale, insicurezza, problemi nel riuscire a superare problematiche quotidiane; ecc…
Empatia per combattere il bullismo e cyberbullismo
Un progetto dell’Università di Firenze sottolinea quanto sia importante l’empatia nella vita di bambini e adolescenti per combattere bullismo e cyberbullismo.
L’empatia non deve essere sviluppata solo nel bullo per aiutarlo ad auto-frenarsi e a rendersi conto del grave dolore psicofisico che provoca, ma deve sviluppata, insegnata, anche ai compagni di classe, conoscenti e coetanei dei potenziali bulli e vittime, allo scopo di attivare un senso di responsabilità emotivo verso gli altri, e nella creazione di una strategia per aiutare gli altri e se stessi a combattere e fermare bulli e cyberbulli.
L’educazione alla Empatia, alle emozioni, dovrebbe essere un obiettivo costante di genitori e insegnanti.
Spesso quando si verificano violenze di questo tipo, siano queste fisiche, o psicologiche, dentro la scuola o attraverso la rete, la maggior parte dei coetanei delle vittime, sono spettatori passivi o collaboratori negli atti di bullismo e cyberbullismo.
Prevenire questi atti di violenza, è possibile Educando all’Empatia verso l’altro.
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