Educare i bambini all’indipendenza e alla libertà
Il Metodo Montessori è il sistema educativo ideato e sviluppato da Maria Montessori, in merito all’educazione di bambini e ragazzi sin da neonati fino ad arrivare ai 18 anni.
Questo metodo didattico si basa sul rispetto del naturale sviluppo fisico, sociale e psicologico dei bambini/ragazzi, sull’indipendenza e sulla libertà di scelta del percorso di apprendimento più adatto a sé.
Il Metodo Montessori, infatti, ha lo scopo di sviluppare un senso di consapevolezza e responsabilità del bambino/ragazzo sia verso sé stesso, sia verso il mondo esterno (persone, cose, ambiente, ecc.), in una sorta di “educazione cosmica”.
Educare alla vita: il pensiero di Maria Montessori
Maria Montessori visse parte della sua vita tra gli indiani ed è proprio qui che, affascinata da questa cultura, sviluppa il concetto di “educazione cosmica”.
Ecco perché il metodo Montessori insegna al bambino/ragazzo a scoprire e amare la vita in qualsiasi sua forma.
Questo tipo di educazione permette al bambino di capire grandi concetti e teorie astronomiche, geologiche, geografiche, fisiche e di altre materie generali in maniera graduale, dai 6 agli 8 anni.
Ovviamente, vengono anche insegnate lettura, scrittura, storia, matematica e geometria.
Il percorso di “educazione cosmica” è composto da tappe graduali che incuriosiscono, divertono e coinvolgono il bambino, facendogli scoprire il mondo e assimilare gli insegnamenti.
Dunque, le materie oggetto di studio sono le stesse della scuola tradizionale, ma l’educazione montessoriana le insegna aiutando il bambino ad esprimere sé stesso, i suoi interessi e il suo mondo interiore nel completo rispetto dell’ambiente che lo circonda, rispettando le fasi di crescita e, soprattutto, la sua individuale personalità e unicità.
Quanto e dove è diffuso il metodo Montessori?
Nel nostro Paese sono solo circa 150 le scuole montessoriane, soprattutto materne ed elementari mentre negli Stati Uniti sono circa 5mila e in Germania circa 1200.
In tutto il mondo esistono circa 22mila scuole montessoriane, tra cui anche quelle considerate a “indirizzo montessoriano”, queste ultime sono più diffuse in Medio Oriente.
Gli insegnanti vengono chiamati guide poiché non insegnano dall’alto di una cattedra, ma aiutano il bambino a lavorare con i materiali che preferisce, esplorare l’ambiente circostante, fare esperienze cognitive e sensoriali, a crearsi un proprio percorso di apprendimento e ad imparare autocontrollo, auto motivazione e autodisciplina.
FAQ frequenti sul metodo Montessori
Quale è lo scopo di questo sistema educativo?
Il metodo Montessori mira a sviluppare e migliorare nel bambino/ragazzo caratteristiche quali la responsabilità, l’autocontrollo, l’indipendenza, la collaborazione, la comunicazione, l’ascolto di sé stesso e degli altri.
Lo scopo principale è quello di aiutare il bambino nell’evoluzione e nella crescita, cercando di dargli la possibilità di diventare un adulto più resiliente ed equilibrato.
È possibile applicare il metodo Montessori in casa? E come?
Sì, il metodo Montessori applicabile anche in casa con bambini e ragazzi che frequentano scuole tradizionali: di tratta di rendere la casa un ambiente a portata di bambino, non solo scegliendo arredi adatti a lui (nella cameretta e/o anche in altri ambienti), ma educandolo ad alcuni principi fondamentali quali:
- Indipendenza, dentro e fuori casa, ovvero lasciare che faccia quante più cose possibili da solo, come vestirsi, apparecchiare il proprio posto a tavola, mangiare, preparare la merenda, lavarsi, ecc.;
- Coinvolgimento diretto nella scelta delle attività che vuole svolgere chiedendogli dove vuole andare o cosa vuole fare, senza forzarlo. Ad esempio, è importante anche chiedergli se un adulto può prenderlo in braccio, se vuole cucinare con noi (esistono strutture apposite e sicure per portare il bambino al livello del tavolo o della cucina).
- Fiducia in sé stesso e nel proprio potenziale e senso di responsabilità. Ad esempio, il metodo Montessori prevede che il bambino possa apparecchiare il suo posto a tavola con le stesse cose dell’apparecchiatura dell’adulto, cioè vere posate e bicchieri di vetro.
Maria Montessori scrisse:
Se non dai un bicchiere di vetro a tuo figlio, dai più valore al bicchiere che all’apprendimento”,
Il suo metodo infatti, si fonda soprattutto sul senso di responsabilità e di attenzione che il bambino deve acquisire tramite l’educazione.
Quali abilità acquisisce il bambino attraverso il metodo Montessori?
Spesso accade che, nell’educazione tradizionale, il bambino tenda ad annoiarsi perché non è realmente coinvolto nell’attività in classe o a casa, che gli è stata assegnata dall’insegnante o dal genitore.
Invece, con il metodo Montessori il bambino può cambiare attività in autonomia quando si annoia, in questo modo si abitua alla libertà in modo responsabile, diventa consapevole delle proprie azioni e del mondo che lo circonda, impara a collaborare al meglio, ad auto criticarsi, ad ascoltare e ad acquisire un proprio metodo di apprendimento.
Chi può applicare il metodo Montessori?
Non esiste un limite, tutti possono applicare il metodo Montessori: genitori, insegnanti, zii, nonni, educatori, ecc…
Una volta appresi i fondamenti di questo metodo educativo, si può scegliere di applicarlo completamente o in parte anche in casa, auto produrre i materiali, coinvolgere i bambini nelle diverse attività, ecc…
I nostri corsi online sul Metodo Montessori sono utili ad avvicinarsi a questo tipo di educazione, ad approfondirlo e applicarlo al meglio, aiutando i bambini nella crescita e nello sviluppo.